venerdì 13 gennaio 2012

Milano. Museo del 900. 13 gennaio 2012

Il Museo del Novecento di Milano è una galleria predisposta all'esposizione di opere d'arte del XX secolo, ospitata all'interno del Palazzo dell'Arengario.
La sede del museo si trova nel palazzo dell'Arengario a seguito della decisione dell'amministrazione comunale,[1] ed è stata inaugurata il 6 dicembre 2010.[1] I lavori solo di ristrutturazione sono stati effettuati a cura di Italo Rota e Fabio Fornasari, per un costo complessivo di circa 28 milioni di euro.[2][3] La facciata dell'Arengario ha subito soltanto un restauro conservativo, mentre i lavori di modernizzazione si sono svolti all'interno, completamente modificato rispetto alla condizione originale.[4] Gli obiettivi dichiarati erano quelli di fornire un percorso museale in grado di sfruttare appieno gli spazi offerti dall'ex edificio; per fare ciò all'interno è stata inserita una rampa a spirale per la risalita, la quale accompagna i visitatori fino alla terrazza panoramica direttamente dalla fermata della metropolitana.[5] La piazza del Duomo è ovviamente visibile dalla terrazza, ma anche dallo scalone grazie a un'ampia vetrata e da un balcone coperto. Il museo inoltre è collegato a Palazzo Reale tramite una passerella esterna sospesa.[5] Gli scavi eseguiti preliminarmente per la sistemazione del cortile interno hanno portato alla luce reperti archeologici, i quali verranno probabilmente esposti nel museo stesso dopo gli opportuni restauri.
Per gli organizzatori, il museo nasce con lo scopo di:
«Diffondere la conoscenza dell’arte del Novecento per generare pluralità di visioni e capacità critica»

Sono esposte circa quattrocento opere,[3][10] selezionate tra le quattromila a disposizione delle Civiche Raccolte d'Arte milanesi, molte provenienti dalla collezione Jucker.[9] questi dipinti sono stati esposti dal 1984 al 1999 nella sede di Palazzo Reale, in via del tutto provvisoria. Sotto questo punto di vista il Museo del Novecento colma una lacuna storica, essendo mancato da sempre un centro fisso per l'esposizione di questi lavori, in una città come Milano che è stata culla di basilari movimenti artistici del novecento.[11] Sono esposti dipinti di differenti periodi artistici, dal Futurismo alla Metafisica e la Transavanguardia, i gruppi di Milano, Roma e Torino e l’arte Povera. Si possono ammirare opere di Pellizza da Volpedo, Boccioni, Modigliani, De Chirico, Sironi, Fontana e molti altri. Tra le particolarità bisogna citare un'opera di Fontana creata nel 1956; si tratta di un intero soffitto realizzato per l’Hotel del Golfo a Procchio, all’Isola d'Elba.[3] L'enorme lavoro è stato in deposito al Comune di Milano, che ne ha approfittato per esporlo all'ultimo piano del Museo (ultimo piano interamente dedicato a Fontana.[12][13]

Le caratteristiche del percorso museale sono ad oggi ancora sotto studio,[14] ma si conosce una linea espositiva di base: la visita è aperta da due sculture di De Chirico dei Bagni Misteriosi della Triennale, accompagnate da un antico pavimento romano e dal Quarto Stato di Pellizza da Volpedo.




Al primo piano hanno posto opere della collezione Jucker e i futuristi, al secondo gli astrattisti e i classicisti del novecento, il terzo piano ospiterà l'arte concettuale e a Palazzo Reale si conclude il tour con l'arte povera.



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