domenica 10 aprile 2011

Magnani Rocca April 2011





DATE DI UNA VITA
Biografia essenziale di Antonio Ligabue
Marzio Dall’Acqua

18 dicembre 1899 - Antonio Ligabue nasce a Zurigo da Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, località in provincia di Belluno. È registrato anagraficamente come Antonio Costa.
settembre 1900 - Antonio viene affidato a una coppia di svizzeri-tedeschi, Elise Hanselmann e J. V. Göbel. La sua lingua madre diverrà il tedesco. Non verrà legittimata la sua adozione, ma il bambino si legherà moltissimo alla matrigna, con un rapporto di amore e odio.
18 gennaio 1901 - Bonfiglio Laccabue, emigrato in Svizzera dal Comune di Gualtieri, sposa ad Amrisweil Elisabetta Costa e il 10 marzo successivo legittima il piccolo Antonio dandogli il proprio cognome, che poi il pittore, divenuto adulto, cambierà in Ligabue.
1910/12 - La famiglia Göbel è a Tablat, nel circondario di S. Gallo. Qui Ligabue frequenta le scuole e arriva a superare solo la terza elementare.
17 maggio 1913 - Entra nell’istituto di Marbach, un collegio per ragazzi handicappati. Si segnala subito per l’abilità nel disegno e per la cattiva condotta.
maggio 1915/17 - Viene espulso da Marbach. Ha completato la quarta elementare. Si trasferisce con la famiglia adottiva a Staad dove inizia a fare il contadino. Lavora saltuariamente e conduce una vita girovaga.
18 gennaio - 4 aprile 1917 - Viene ricoverato nella clinica psichiatrica di Pfäfers. L’internamento è dovuto a una crisi violenta nei confronti della madre adottiva.
15 maggio 1919 - Ligabue viene espulso dalla Svizzera, su denuncia della madre adottiva. La donna, trovando il giovane indifferente e scostante nei suoi confronti, era andata al Municipio di Romanshorn per lamentarsi di lui, senza rendersi conto delle conseguenze che il suo gesto avrebbe prodotto.
9 agosto 1919 - Scortato dai carabinieri arriva in Italia, a Reggio Emilia; fugge, tentando di espatriare e arrivare in Svizzera, ma viene riportato a Gualtieri. Qui vive del soccorso del Comune, di quello che gli invia la matrigna svizzera e della carità dei compaesani. Inizia a lavorare come “giornaliero”.
Conoscendo solo la lingua tedesca, si intrattiene con gli ex-emigranti dei paesi germanici. Già allora disegna. Lavora fino al 1929 agli argini del fiume Po.
1927-28 - Inizia a dipingere e a scolpire con l’argilla più assiduamente. In quell’anno viene avvicinato dallo scultore Marino Mazzacurati.
1932 - Viene ospitato dal flautista Licinio Ferretti. Ormai l’interesse prevalente di Ligabue è rivolto alla pittura. Vive girovago alternando soggiorni in casa di amici con ritiri nelle campagne lungo il Po.
14 luglio 1937 - Viene internato nel manicomio di S. Lazzaro di Reggio Emilia. Il medico di Gualtieri motiva il ricovero sottolineando il carattere irascibile e violento del pittore e i suoi gesti di autolesionismo. La diagnosi d’ingresso è “stato depressivo”. In dicembre viene dimesso e rimandato a Gualtieri.
23 marzo1940 - Secondo ricovero nell’ospedale psichiatrico di Reggio Emilia per “psicosi maniacodepressiva”.
16 maggio 1941 - Lo scultore Andrea Mozzali si assume la responsabilità di far uscire Ligabue dall’ospedale psichiatrico e di ospitarlo nella propria casa a Guastalla. La sua opera pittorica nello stesso anno aveva interessato Luigi Bartolini. Durante la guerra fa da interprete alle truppe tedesche.
13 febbraio 1945 - Terzo internamento nell’ospedale psichiatrico di Reggio Emilia. Il ricovero è determinato dall’aver percosso con una bottiglia un soldato tedesco. La reclusione in casa di cura lo salva da sicure e gravi punizioni.
6 dicembre 1948 - Viene dimesso dall’ospedale. Trova rifugio nel ricovero di mendicità di Gualtieri.
Continua a dipingere e lentamente la sua fama si diffonde. Dal ricovero si allontana spesso; si fa ospitare a casa di amici. I critici, i galleristi incominciano ad interessarsi vivamente delle sue opere.
febbraio 1961 - Mostra delle opere di Ligabue a Roma.
novembre 1962 - A Guastalla (RE) gli si dedica un’ampia antologica.
18 novembre 1962 - Viene colpito da paresi. Dopo vari ricoveri in diversi ospedali, viene inviato infermo al ricovero Carri di Gualtieri.
27 maggio 1965 - Muore al ricovero Carri di Gualtieri.