mercoledì 1 giugno 2011

lunedì 30 maggio 2011

Marseille 26 May 2011







Un jour a Marseille pour le FFM 2011 avec Massimo M.
Hotel Ibis e conference à la Faculté des sciences economique e de gestion




Memorables sont les docks





Amsterdam for Generali 18-19 May 2011














A two day lecture on Solvency II in Amsterdam for Generali within the Leonardo programme
Funny
The hotel (Park Hotel) is downtown
Just few minutes to take a walk down to the flower market








domenica 29 maggio 2011

sabato 14 maggio 2011

Movie cars in London - March 2011










In Trafalgar Square, an exhibition of cars used in famous movies
Batman and Ghostbusters

domenica 10 aprile 2011

Magnani Rocca April 2011





DATE DI UNA VITA
Biografia essenziale di Antonio Ligabue
Marzio Dall’Acqua

18 dicembre 1899 - Antonio Ligabue nasce a Zurigo da Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, località in provincia di Belluno. È registrato anagraficamente come Antonio Costa.
settembre 1900 - Antonio viene affidato a una coppia di svizzeri-tedeschi, Elise Hanselmann e J. V. Göbel. La sua lingua madre diverrà il tedesco. Non verrà legittimata la sua adozione, ma il bambino si legherà moltissimo alla matrigna, con un rapporto di amore e odio.
18 gennaio 1901 - Bonfiglio Laccabue, emigrato in Svizzera dal Comune di Gualtieri, sposa ad Amrisweil Elisabetta Costa e il 10 marzo successivo legittima il piccolo Antonio dandogli il proprio cognome, che poi il pittore, divenuto adulto, cambierà in Ligabue.
1910/12 - La famiglia Göbel è a Tablat, nel circondario di S. Gallo. Qui Ligabue frequenta le scuole e arriva a superare solo la terza elementare.
17 maggio 1913 - Entra nell’istituto di Marbach, un collegio per ragazzi handicappati. Si segnala subito per l’abilità nel disegno e per la cattiva condotta.
maggio 1915/17 - Viene espulso da Marbach. Ha completato la quarta elementare. Si trasferisce con la famiglia adottiva a Staad dove inizia a fare il contadino. Lavora saltuariamente e conduce una vita girovaga.
18 gennaio - 4 aprile 1917 - Viene ricoverato nella clinica psichiatrica di Pfäfers. L’internamento è dovuto a una crisi violenta nei confronti della madre adottiva.
15 maggio 1919 - Ligabue viene espulso dalla Svizzera, su denuncia della madre adottiva. La donna, trovando il giovane indifferente e scostante nei suoi confronti, era andata al Municipio di Romanshorn per lamentarsi di lui, senza rendersi conto delle conseguenze che il suo gesto avrebbe prodotto.
9 agosto 1919 - Scortato dai carabinieri arriva in Italia, a Reggio Emilia; fugge, tentando di espatriare e arrivare in Svizzera, ma viene riportato a Gualtieri. Qui vive del soccorso del Comune, di quello che gli invia la matrigna svizzera e della carità dei compaesani. Inizia a lavorare come “giornaliero”.
Conoscendo solo la lingua tedesca, si intrattiene con gli ex-emigranti dei paesi germanici. Già allora disegna. Lavora fino al 1929 agli argini del fiume Po.
1927-28 - Inizia a dipingere e a scolpire con l’argilla più assiduamente. In quell’anno viene avvicinato dallo scultore Marino Mazzacurati.
1932 - Viene ospitato dal flautista Licinio Ferretti. Ormai l’interesse prevalente di Ligabue è rivolto alla pittura. Vive girovago alternando soggiorni in casa di amici con ritiri nelle campagne lungo il Po.
14 luglio 1937 - Viene internato nel manicomio di S. Lazzaro di Reggio Emilia. Il medico di Gualtieri motiva il ricovero sottolineando il carattere irascibile e violento del pittore e i suoi gesti di autolesionismo. La diagnosi d’ingresso è “stato depressivo”. In dicembre viene dimesso e rimandato a Gualtieri.
23 marzo1940 - Secondo ricovero nell’ospedale psichiatrico di Reggio Emilia per “psicosi maniacodepressiva”.
16 maggio 1941 - Lo scultore Andrea Mozzali si assume la responsabilità di far uscire Ligabue dall’ospedale psichiatrico e di ospitarlo nella propria casa a Guastalla. La sua opera pittorica nello stesso anno aveva interessato Luigi Bartolini. Durante la guerra fa da interprete alle truppe tedesche.
13 febbraio 1945 - Terzo internamento nell’ospedale psichiatrico di Reggio Emilia. Il ricovero è determinato dall’aver percosso con una bottiglia un soldato tedesco. La reclusione in casa di cura lo salva da sicure e gravi punizioni.
6 dicembre 1948 - Viene dimesso dall’ospedale. Trova rifugio nel ricovero di mendicità di Gualtieri.
Continua a dipingere e lentamente la sua fama si diffonde. Dal ricovero si allontana spesso; si fa ospitare a casa di amici. I critici, i galleristi incominciano ad interessarsi vivamente delle sue opere.
febbraio 1961 - Mostra delle opere di Ligabue a Roma.
novembre 1962 - A Guastalla (RE) gli si dedica un’ampia antologica.
18 novembre 1962 - Viene colpito da paresi. Dopo vari ricoveri in diversi ospedali, viene inviato infermo al ricovero Carri di Gualtieri.
27 maggio 1965 - Muore al ricovero Carri di Gualtieri.